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martedì 11 febbraio 2014

Cocktail Freestyle

Il Freestyle è uno stile nato oltre  30 anni fa negli stati Uniti d'America a seguito di un esigenza del mercato di rissollevarsi da una crisi di consumi delle bevande alcoliche.
Le leggi americane, impedivano ed impediscono tuttora, alle aziende e produttori di bevande alcoliche qualsiasi tipo di pubblicità di massa, tv, giornali, radio, impedendo la ripresa del mercato.
La TGI Friday's, catena di bar ristoranti in franchising tra le più famose al mondo, dette avvio ad un importantissima opera di risanamento del settore, introducendo in tutti i suoi locali in modo organizzato un nuovo stile di condurre un locale serale : Il FREESTYLE.
Un bartender già famoso in Florida per il suo modo di servire e di intrattenere il pubblico di nome "magic Mike" praticava il FLAIR.
La sua fama raggiunse l'organizzazione della TGI Friday's che lo arruolò con il compito di diffondere la nuova professione del bartender. Da Magic Mike nacque la più grande scuola di Freestyle: la Showtenders.
Successivamente un grande contributo alla ripresa economica venne dato dalla produzione del film"COCKTAIL", avente come testimonial il famoso attore holliwoodiano TOM CRUISE.
Lo scopo di questo articolo è portare avanti una nuova filosofia di lavoro nell'ambito del BEVERAGE, Pulire i bicchieri, spillare birra non sono altro che un primo passo per poter arrivare ad affrontare una sera in un bar pieno di persone che vogliono divertirsi e bere un buon Drink.
La parola FREESTYLE significa stile libero, e si può associare a qualsiasi disciplina sportiva, per quanto riguarda il mondo del bartending, tante persone collegano questo stile solo alla sua parte spettacolare ed ai movimenti acrobatici, come se questo metodo fosse solo abilità e coreografia. Le capacità manuali si racchiudono in una parola secondaria, FLAIR.
Il freestyle è un metodo di lavoro, uno stile nuovo dove si evidenziano regole di preparazione e organizzazione, che dovranno rimanere impresse nella memoria di ogni bartender. Un nostro primo traguardo sarà quello di farvi fare un BUON DRINK con giuste dosi.
Partiamo dal principio: chi è il bartender?
Bartender è la denominazione americanizzata di colui che oper dietro il banco bar, fino ad oggi si differenziava il barista, colui che lavoro durante il giorno, il barman, la persona che lavora la sera e passa le ore lavorative agitando lo shaker, la barmaid o barlady, la figura femminile del barman...
Con bartender andiamo a raccogliere tutte queste figure sotto una sola denominazione. Il bartender è colui che rende speciale e rappresenta il bar, la regola fondamentale è fare un buon drink con le giuste dosi, applicando la propria conoscenza merceologica e le regole di miscelazione, che aiutano la nostra memoria nella costruzione del medesimo, rispettando sempre la ricetta originale.
Ogni drink esistente è composto da un nome, una ricetta, una tecnica di preparazione.
Nella ricetta vanno evidenziate le dosi di ogni singolo prodotto, le quali, se non rispettate porterebbero alla creazione di un altro dink.
Il freestyle permette di eseguire delle giuste dosi grazie ad un metodo di versaggio chiamato POURING o FREE POURING.

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