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lunedì 27 gennaio 2014

Curcuma o Zafferano delle Indie


Curcuma o Zafferano delle Indie


Curcuma o Zafferano delle Indie

Pianta perenne originaria dell'Asia, appartenente alla famiglia delle Zingiberacee, la stessa dello zenzero e del cardamomo, il suo nome botanico è Curcuma Longa o Curcuma Domestica e presenta foglie lunghe di forma ovale con i fiori raccolti in spighe. 
Utilizzata da circa 6000 anni in India come medicina, cosmetico, spezia e colorante, storicamente la medicina ayurvedica indiana le attribuisce numerose proprietà terapeutiche, molte delle quali attualmente confermate dalla scienza moderna.
La parte della pianta utilizzata è il rizoma in cui è presente una quantità notevole di componenti attivi , tra cui il principale, la curcumina, su cui si è concentrato l'interesse dei ricercatori per le numerose proprietà che questo componente sembra avere.
Una volta lavato e sbollentato, il rizoma viene essiccato e macinato in una polvere fine di colore arancio brillante. Per la sua caratteristica di colorare i cibi di giallo, la curcuma viene anche chiamata Zafferano delle Indie, sebbene il suo sapore leggermente amarognolo sia più vicino a quello dello zenzero.
Tra le innumerevoli proprietà riconosciute, di certo, la curcumina è potente antiossidante ( pare sia 300 volte superiore a quello della vitamina E ) e non solo è in grado di prevenire la formazione di radicali liberi ma anche di neutralizzare quelli già presenti. Le donne indiane, infatti, usano la curcuma come prodotto di bellezza per la pelle del viso.
In più sembra possedere proprietà antinfiammatorie, anticoagulanti, epatoprotettrici, antidiabetogene, ipocolesterolomizzanti, antivirali.
Indipendentemente dal suo componente isolato, la curcuma nella sua interezza, pare sia stata in grado di inibire le cellule tumorali in vitro.
L'ultima recentissima ricerca, pubblicata su Clinical Cancer Research, ne conferma l'azione anticancro e di rallentamento della crescita dei tumori soprattutto con specifico riferimento a quelli cervicofacciali, quindi quelli di testa e collo. Il merito sembra essere ancora una volta della curcumina.
Considerando l'importanza di questa notizia e non volendo essere un blog in cui si danno consigli medici senza averne competenze specifiche, riteniamo opportuno non andare oltre la semplice informazione, lasciando a voi la scelta di approfondire o meno.

Fonti:
www.artoi.it

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